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Monday, April 27, 2009

Putting public art on the map: Big Art Mob The Channel 4 Big Art Project

http://bigartmob.com/view/4842

Quando ascoltiamo la duchessa di Guermantes affermare, in difesa del genio di Wagner, che "même dans Tristan il y a ça et là une page curieuse" , il professor Cottard fare dello spirito sulla Sonata di Vinteuil, Mme de Cambremer nata Legrandin disprezzare Chopin per apparire avancée ("jamais assez à gauche...", in arte soltanto, naturalmente) e lamentare la presenza, nel Parsifal, di "un certain halo de phrases mélodiques, donc caduques, puisque mélodiques", il duca di Guermantes affastellare sacrilegamente Fra Diavolo con Il Flauto magico, le Nozze di Figaro con I Diamanti della Corona esclamando "Voilà la musique"! infine Mme Verdurin, che, fingendo una sensibilità musicale tanto acuita da non poter riascoltare senza nocumento la Sonata di Vinteuil, grida "Ah, non, non, pas ma Sonate! je n'i pas envie, à force de pleurer, de me fiche un rhume de cerveau avec névralgie faciales comme la dernière fois", non é tanto la leggerezza e la presunzione dilettantesca e il ridicolo del falso entusiasmo che ci colpisce, quanto la congenita sordità spirituale, l'irrimediabile carenza morale di quei personaggi. violino Stradivari


Provocando, determinando le singole reazioni, la musica saggia, come pietra del paragone, la sostanza delle anime, giudica e colloca gli uomini in un ordine gerarchico in contrasto con quello cui essi appartengono nella scala sociale. E se il mito della duchessa di Guermantes risulterà di conseguenza offuscato, in compenso verrà tolta un po' d'ombra alla figura di M. de Charlus, si accrescerà la simpatia per Mme de Cambremer, la douarière, mentre l'oscuro, l'umile maestro di pianoforte, la "vieille bête" di Vinteuil, ci apparirà in virtù della musica non solo di tanto elevarsi sul cosi detto gran mondo dell Recherche (in realtà insignificante e banale), ma rifulgere glorioso nel cielo degli eletti"

Putting public art on the map: Big Art Mob The Channel 4 Big Art Project

http://bigartmob.com/view/4842

Quando ascoltiamo la duchessa di Guermantes affermare, in difesa del genio di Wagner, che "même dans Tristan il y a ça et là une page curieuse" , il professor Cottard fare dello spirito sulla Sonata di Vinteuil, Mme de Cambremer nata Legrandin disprezzare Chopin per apparire avancée ("jamais assez à gauche...", in arte soltanto, naturalmente) e lamentare la presenza, nel Parsifal, di "un certain halo de phrases mélodiques, donc caduques, puisque mélodiques", il duca di Guermantes affastellare sacrilegamente Fra Diavolo con Il Flauto magico, le Nozze di Figaro con I Diamanti della Corona esclamando "Voilà la musique"! infine Mme Verdurin, che, fingendo una sensibilità musicale tanto acuita da non poter riascoltare senza nocumento la Sonata di Vinteuil, grida "Ah, non, non, pas ma Sonate! je n'i pas envie, à force de pleurer, de me fiche un rhume de cerveau avec névralgie faciales comme la dernière fois", non é tanto la leggerezza e la presunzione dilettantesca e il ridicolo del falso entusiasmo che ci colpisce, quanto la congenita sordità spirituale, l'irrimediabile carenza morale di quei personaggi. violino Stradivari


Provocando, determinando le singole reazioni, la musica saggia, come pietra del paragone, la sostanza delle anime, giudica e colloca gli uomini in un ordine gerarchico in contrasto con quello cui essi appartengono nella scala sociale. E se il mito della duchessa di Guermantes risulterà di conseguenza offuscato, in compenso verrà tolta un po' d'ombra alla figura di M. de Charlus, si accrescerà la simpatia per Mme de Cambremer, la douarière, mentre l'oscuro, l'umile maestro di pianoforte, la "vieille bête" di Vinteuil, ci apparirà in virtù della musica non solo di tanto elevarsi sul cosi detto gran mondo dell Recherche (in realtà insignificante e banale), ma rifulgere glorioso nel cielo degli eletti"

Luigi Magnani

http://www.marcelproust.it/proust/autori/magnani.htm

Quando ascoltiamo la duchessa di Guermantes affermare, in difesa del genio di Wagner, che "même dans Tristan il y a ça et là une page curieuse" , il professor Cottard fare dello spirito sulla Sonata di Vinteuil, Mme de Cambremer nata Legrandin disprezzare Chopin per apparire avancée ("jamais assez à gauche...", in arte soltanto, naturalmente) e lamentare la presenza, nel Parsifal, di "un certain halo de phrases mélodiques, donc caduques, puisque mélodiques", il duca di Guermantes affastellare sacrilegamente Fra Diavolo con Il Flauto magico, le Nozze di Figaro con I Diamanti della Corona esclamando "Voilà la musique"! infine Mme Verdurin, che, fingendo una sensibilità musicale tanto acuita da non poter riascoltare senza nocumento la Sonata di Vinteuil, grida "Ah, non, non, pas ma Sonate! je n'i pas envie, à force de pleurer, de me fiche un rhume de cerveau avec névralgie faciales comme la dernière fois", non é tanto la leggerezza e la presunzione dilettantesca e il ridicolo del falso entusiasmo che ci colpisce, quanto la congenita sordità spirituale, l'irrimediabile carenza morale di quei personaggi. violino Stradivari


Provocando, determinando le singole reazioni, la musica saggia, come pietra del paragone, la sostanza delle anime, giudica e colloca gli uomini in un ordine gerarchico in contrasto con quello cui essi appartengono nella scala sociale. E se il mito della duchessa di Guermantes risulterà di conseguenza offuscato, in compenso verrà tolta un po' d'ombra alla figura di M. de Charlus, si accrescerà la simpatia per Mme de Cambremer, la douarière, mentre l'oscuro, l'umile maestro di pianoforte, la "vieille bête" di Vinteuil, ci apparirà in virtù della musica non solo di tanto elevarsi sul cosi detto gran mondo dell Recherche (in realtà insignificante e banale), ma rifulgere glorioso nel cielo degli eletti"