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Saturday, July 11, 2020
GIACINTO PLESCIA:risplendenza
essere abissale che si eventui senza fine, quale ...................................................................................... risplendenza ............................................................................. sublime o .......................................................................................transplendenza ......................................................................... sublime o tramontanza: qui la transpurezza è transkatarsi e la sua transfenomenica suscita quel sentimento o quella tensione o quella intermittenza che tanta fortuna avrà nel pensiero di Burke e di Kant, tanto da eventuare il transfenomeno del sublime o il noumeno del sublime, ovvero il sublime fenomenico e il sublime noumenico. Ma nessuno si è ancora chiesto del perchè esista una musa della bellezza e non ci sia una transmusa del sublime. Forse il pensiero di Plotino ci viene in soccorso per delineare nel mito di Kalypso la disvelatezza del transmito del sublime, quale transbellezza in transestasy instabile, fluttuante, fyon o dynon o transplendenza sublime in contrastanza transdelirante assentemente presente o che si sveli solo nell'infinito o nel senza-fine o nell'abisso del senza-entità dell'etere o che aleggi sempre entousiasta , nell'eventuarsi sempre ab-scissa dell'essere-sublyme in transmitica alterezza quale bellezza-sublime o sublime-bellezza. Le interpretazioni della transestetica transestatica quell'eventuarsi dell'abissalità transgettano nel pensiero in mondità. Quel che seguirà è intriso di quella transpregnanza e salienza in transplendenza sublime.
GIACINTO PLESCIA:transpoiesis
ontologia della poiesis di g.p. di monderose maggia che cos'è che dà magia al giorno? che cos'è che dà magia al tempo? che cos'è che dà magia ai sogni? che cos'è che dà magia all'universo? che cos'è che dà magia alla notte? che cos'è che dà magia alle stelle? che cos'è che dà magia ai suoi occhi? che cos'è che dà magia? magia? maggio? maggia? che cos'è che dà magia a maggio? che cos'è che dà magia al mito? che cos'è che dà magia al silenzio? che cos'è che dà magia all'anima? l'essere? l'interessere? l'interesserci....essere assentemente presente essere presentemente assente....essere nella magia dell'essere, essere la magia dell'essere, essere magia in essere....? .tenera è la morte.................................................................................................................................................................................di gpdimonderose........................................................................................................................................................tenera è la morte quando s'annuncia con le stelle più belle............quasi fossero le sue pupille volanti. ....................oh quanti giorni ancora e poi il nulla?......vedrò le sue pupille di notte..........quando saliranno al cielo quali stelle................ohhh le regalo il mio nulla...perchè lei possa colmarlo d'infiniti baci.......mah i sogni che aleggiano la morte sono già giunti in punta di piedi...prima della fine dei tempi...............quando la follia approda al mattino...prima che la luna eclissi e il sole canti le lodi al cielo....oh arriverò a sognare il vuoto....pieno...denso...di lei?
GIACINTO PLESCIA:transplendenza
.....................dynon o fyon eraklitiano, quale essere abissale che si eventui senza fine, quale risplendenza sublime o transplendenza sublime o tramontanza: qui la transpurezza è transkatarsi e la sua transfenomenica suscita quel sentimento o quella tensione o quella intermittenza che tanta fortuna avrà nel pensiero di Burke e di Kant, tanto da eventuare il transfenomeno del sublime o il noumeno del sublime, ovvero il sublime fenomenico e il sublime noumenico. Ma nessuno si è ancora chiesto del perchè esista una musa della bellezza e non ci sia una transmusa del sublime. Forse il pensiero di Plotino ci viene in soccorso per delineare nel mito di Kalypso la disvelatezza del transmito del sublime, quale transbellezza in transestasy instabile, fluttuante, fyon o dynon o transplendenza sublime in contrastanza transdelirante assentemente presente o che si sveli solo nell'infinito o nel senza-fine o nell'abisso del senza-entità dell'etere o che aleggi sempre entousiasta , nell'eventuarsi sempre ab-scissa dell'essere-sublyme in transmitica alterezza quale bellezza-sublime o sublime-bellezza. Le interpretazioni della transestetica transestatica quell'eventuarsi dell'abissalità transgettano nel pensiero in mondità. Quel che seguirà è intriso di quella transpregnanza e salienza in transplendenza sublime.
a) transestetica estatica
Il sublime dilata il cuore in sistole e diastole e costringe l'attenzione nella stabilità e nella tensione. È stancante: è la transestetica sublime o transplendenza sublime o transluccicanza sublime o risplendezza o transrisplendezza sublime. La bellezza discioglie la transpurezza dell'anima : si percepisce qui una differenza transfenomenica o una incongruenza spaziale nella transestetica, presente nell'epigenesi longiniana del sublime, ma non ancora una differenza noumenica nella transbellezza o nel sublime.
GIACINTO PLESCIA:splendenza
...........................gsublime.................................... ..................... si è in presenza dell'arkè o transpriorità o transingolarità del sublime . Si delinea una gestell o struttura o impianto dell'opera sul sentiero di una analitica dell'esserci o dasein-analytik assentemente presente in kant, per interpretare l'analitica della transbellezza e l'analitica del sublime. Si approderà nella sinuosa transontologia del sublime o sublyme quale bellezza-sublime plotiniana o sublime-bellezza heideggeriana, già compresenti nella prima ermeneutica del sublime longiniana o burkeiana. Si offrirà preliminarmente una panoramica delle contemplanze del sublime nella classicità, quale sublime della mathesis o pitagorico o platonico eventuato già da anassimandro sia nell'apeiron sia nell'archè, quale sublime dei quanta infiniti o del senza-fine e del senza-limiti: presente nell'analitica kantiana quale sublime matematico o gegenstand sublime, ovvero quale transentità sublime in transcendenza, presente solo nell'immaginazione della transpurezza sublime quale eccelsa e nobile magnanimità o magnitudine kolossale , sempre al di là del sensibile e del percepibile quasi fosse l'alterezza proustiana. L'apeiron dei quanta però non è mai irreversibile: c'è sempre un senza fine infinitesimo o una abissalità senza fondale ove si autoeventui il sublime quale klinamen o ab-scissa dell'archè o dell'evento o della transingolarità o transereignis. A quella visione quantica si aggiunse nel corso del tempo una dinamica del sublime interpretata dal pensiero della dynamis aristotelica, quale coercizione kategorica del dynon o phyon eraklitiano, quale essere abissale che si eventui senza fine, quale risplendenza sublime o transplendenza sublime o tramontanza o splendenza sublime o splendezza: qui la transpurezza è transkatarsi e la sua transfenomenica suscita quel sentimento o quella tensione o quella intermittenza che tanta fortuna avrà nel pensiero di Burke e di Kant, tanto da eventuare il transfenomeno del sublime o il noumeno del sublime, ovvero il sublime fenomenico e il sublime noumenico. Ma nessuno si è ancora chiesto del perchè esista una musa della bellezza e non ci sia una transmusa del sublime. Forse il pensiero di Plotino ci viene in soccorso per delineare nel mito di Kalypso la disvelatezza del transmito del sublime, quale transbellezza in transestasy instabile, fluttuante, phyon o dynon o transplendenza sublime o splendezza sublime in contrastanza transdelirante assentemente presente, o che si sveli solo nell'infinito o nel senza-fine o nell'abisso del senza-entità dell'etere o che aleggi sempre entousiasta , nell'eventuarsi sempre ab-scissa dell'essere-sublyme in transmitica alterezza quale bellezza-sublime o sublime-bellezza. Le interpretazioni della transestetica transestatica quell'eventuarsi dell'abissalità transgettano nel pensiero in mondità. Quel che seguirà è intriso di quella transpregnanza e salienza in transplendenza sublime o transplentezza.
GIACINTO PLESCIA:transinfinito
............................ Kalypso la disvelatezza del transmito del sublime, quale transbellezza in transestasy transtabile, fluttuante, phyon o dynon o transmorfia o transplendenza sublime o splendezza sublime in contrastanza transdelirante assentemente presente, o che si sveli solo nell'infinito o nel transinfinito o nel senza-fine o nell'abisso del senza-entità dell'etere o che aleggi sempre entousiasta , nella transevidenza sempre ab-scissa dell'essere-sublyme in transmitica alterezza quale bellezza-sublime o sublime-bellezza. Il transmito inizia la transvidenza quando tutti fuggono dalla distruzione. Solo Ulisse si svolta altrove in transcendenza verso il transmito della Nymphe Kalypso, una strana dea della bellezza e sublime potenza o la sola transmusa del sublime.
Gli dèi della bellezza Olimpica o la dea della lucentezza o della splendezza desolati disvelano il telos della naufraganza in un isola boscosa quale l'ombelico di tutti i mari. Una dea sublime abita o soggiorna nella transradura sublime figlia di Atlas, il mago o padre della magia e dei miraggi sublimi. E' la transmusa che transvede le profondità dall'isola di Ogigia, è la Nympha del sublime o la Nympha Kalypso, è la dea dell' essere sublime o Kalypso distesa nel mare sublime, con brezze ariosa, oltre l'oceano sconfinato superiore immersa nel mare e nella transonanza dei gabbiani, sulle violette increspature dell'oceano.
GIACINTO PLESCIA:sublatione
..............Leibniz ci dà la svelatenza della sublatione o sublazione o essere sublata, quale essere sublime che si sottrae sublime in transinfinita sublazione o transublazione..................
GIACINTO PLESCIA:sublation
..................... sublatione sublime della transontologia o metaontologia con il pensiero di “oltrepassare la
metafisica”, o svelare la sublazione della metafisica o l’ontologia della presenza fenomenica e noumenica quale sublime sublatione.............
GIACINTO PLESCIA: eventuanza sublime
.................notte sublime si nascose nel letto delle nuvole e si rivelò all'alba con il raggio di luce sublyme di un tempo che fu e che sarà: oh quante volte gli occhi hanno visto l'invisibile sublyme senza scorgere la disvelanza sublyme dell'essere?
A chi si rivolga il tempo quando pensi alla destinanza e giochi con le sorti degli universi?
La dea sublyme non gioca mai con la mondità, ma soffia le sue auree sublymi nei pensieri delle stelle che mai guardano a ieri, ma illuminano i sentieri della destinanza sublyme dell'essere.
GIACINTO PLESCIA: svelatenza
transingolarità del sublime . Si delinea una gestell o struttura o impianto dell'opera sul sentiero di una analitica dell'esserci o dasein-analytik assentemente presente in kant, per interpretare l'analitica della transbellezza e l'analitica del sublime.
Si approderà nella sinuosa transontologia del sublime o sublyme quale bellezza-sublime plotiniana o sublime-nella-bellezza heideggeriana, già assentemente compresenti nella prima ermeneutica del sublime longiniana o burkeiana.
GIACINTO PLESCIA: transplendenaza
....................
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transdynamis
L'armonia a-fenomenica invisibile è la transtabilità dei fenomena visibili, è la transpurezza transprioritaria dell'evento splendenza dell'intenzionalità dell'esserci, prima che possa essere percepita dalla visione o dall'intuizione nello spaziotempo.
L'essere pensante quale mente dell'intenzionalità che mai mente disvela il transvisibile nell'armonia afenomenica eraklytiana,quale transepistemica della mente intenzionale nel chiasma visibile-invisibile m-pontyniano e poi nelle singolarità penrosiane svelate anche anche quali superstringhe venezianiane, o quali transvarietà che recentemente Robert Paster rielabora
GIACINTO PLESCIA: gi@cinto
26 set 2008 per gpdimonderose GI@CINTO PL@. SUBLIME. ABSTRACT. Tr@nsontologi@ Sublime:. 1-LA SUBLATIONE. ANASSIMANDRO. LONGINO-PLOTINO-KANT-BURKE. FRIEDERICH-HEIDEGGER. PAREYSON-PROUST. 2-L’ IMAGO SUBLIME. SCHELLING,HÖLDERLIN, KDFRIEDRICH. 2.Tr@nsestetic@ Excst@tic@ ... transontologia - http://transontologia.blog.kataweb.it/ |
GIACINTO PLESCIA: sublation
.....................................
Leibniz pensò per primo che nulla c'è senza il sublime matematico o nulla c'è senza il sublime nella bellezza o il sublime nella transmonade. La sublatione transexcelsa si eventua già nella transmonade o archemonade quali singolarità o punti métaphysique, o sublation dei metafisici punti prioritari dell'essere delle transentità. Qualsiasi transentità che è di per sé è costituito come transmonade. Leibniz svelò la sublation excelsa della transelevatezza del sublime nella bellezza, non c'è bellezza senza sublime e non c'è sublime senza bellezza, anzi solo il nulla è senza sublime bellezza. Il sublime è già nella bellezza giacchè la sublation si eventua nella transmonade afenomenica quale transexcelsa transinfinita nell'archemonade, o transapeiron sublatione nella sigolarità sublime della bellezza, non dopo o nel futuro nè post, ma sempre nella priorità transinfinita della sua essenza. Il fenomeno della sublazione dinamica si transevidenzia, quale ideale della bellezza sublime, solo dopo essere già stato sublation della transmonade sublime. Leibniz ci dà la svelatenza della sublatione o sublazione o essere sublata, quale essere sublime o sublimanza che si sottrae sublime in transinfinita sublazione o transublazione transexcelsa o sublanza o transublanza o elevazione o sollevamento o transelevatezza, che possano essere più facilmente comprensibili in termini di sublimanza, una sublime sublation della transvisione estetica: la sublazione è la sublimanza della bellezza, la sublazione leibniziana è la sublimanza della transmonade, è la sublimanza dell'esserci, la sublimanza del dasein, è la sublimanza dell'intenzionalità sublime nella bellezza estetica, è la transexcelsa sublimanza dell'essere.
L' up-sollevamento o Aufhebung è solo la sublation ideale della entità o superentità o ontica, giammai la sublazione exstatica della sublimanza ontologica dell'essere.
Dopo il chiarimento della natura attiva, come slancio della sublazione sublime nella bellezza transestetica, Leibniz svelò anche la sublatione dinamica o dynamis sublation del sublime dinamico, lì lo slancio è la gettanza della sublimanza o della sublazione dell'essere. Quella è la caratteristica fondamentale della transmonade in sublazione, quale struttura ontologica dello slancio della sublimanza.
Se si interpreta l'essenza della sublatione quale transmonade in sublimanza quale slancio dell' essere sublime, quale transperfezione o transcompletezza della transmonade sublime l'intenzionalità sarà la sublazione exstatica o la gettanza della sublatione o lo slancio sublation del sublime. Leibniz pensò anche la sublatione fenomenica o noumenica o epistemica o ontica, ma la sublazione ontologica del Dasein, la costituzione dell'esserci quale essere sublime in sublimanza svelò a Leibniz il modello per la comprensione della sublation-monadology: una transmonade sublime indivisibile e completa, paragonabile alla dasein-sublation. Quell' idea di essere una metafisica sublation in sublatione metafisica o transcendenza quale transublatione o in transublimanza è la struttura fondamentale della transmonade sublime o l'idea di essere transublation senza limiti o sublatione dell'infinito o del transapeiron o del transfinito quale transinfinita transublimanza del Dasein sublime, quale idea della sublatione dell' essere o essere inteso come Dasein estatica del sublime o Dasein-sublation-Leibniziana ontologica del sublime nella bellezza. La transmonade ontologica è lo slancio della sublation-dasein e non deve essere intesa come una speciale forza dello spirito, ma in una modalità ontologicamente strutturale: la monade non è anima, ma al contrario: l'anima è una possibile modifica della monade. La dinamica della sublatione non è un evento occasionale ma è, essenzialmente, La struttura ontologica estatica della dynamis-sublation. Anche per Plotino la transvisione della bellezza sensibile è fondamentale nella katarsi e ascesi e purezza : L’anima purificata diventa forma, una ragione, si fa tutta incorporea, intellettuale ed appartiene interamente al divino, ov’è la fonte della bellezza e del sublime-nella-bellezza, la bellezza-sublime dell’anima consiste nel rassomigliare al dio o nella svelatezza della transmorfia divina, poiché da lì deriva la bellezza-sublime e la natura essenziale dell' essere. Transvisione di svelatenza delle immagini della vera fonte della bellezza-sublime in sé, la bellezza-sublime a tutte le transentità la dà rimanendo in sé, senza ricevere nulla in sé.
Platone non aveva condannato l’arte mimetica, mimetike techne , ma solo quella che imiti il sensibile e non il modello intelligibile, o l’idea. Plotino sostiene che l’ arte si sviluppi da un’idea presente nella transmente capace di imprimere o transformare: l’arte non è più così imitatio dell’ingannevole mondo delle apparenze sensibili, né subordinata alla contemplazione di un’essenza metafisica e sovraindividuale, bensì reca in sè un’idea di bellezza sublime, o è la svelatenza del sublime-nella-bellezza: una tesi Plotiniana destinata alle poetiche del neoplatonismo rinascimentale, per la transvedenza o svelatenza del transmito di Kalypso la disvelatezza del transmito del sublime-nella-bellezza, quale transbellezza in transestasy transtabile, diafanè, fluttuante, phyon o dynon o transmorfia o transplendenza sublime o splendezza sublime in contrastanza transdelirante assentemente presente, o che si sveli solo nell'infinito o nel transinfinito o nel senza-fine o nell'abisso del senza-entità della transvedenza o che aleggi sempre entousiasta , nella sublatione sempre ab-scissa dell'essere-sublyme in transublimanza o transexcelsa alterezza quale svelatenza della bellezza-sublime o sublime-nella-bellezza o come disvelò Proklos il sublime quale elevatezza sublatione della bellezza. Proclo o Proklos per primo pensò la sublimanza quale sublatione o alterezza della bellezza ideale, quale exstasi excelsa della bellezza nel sublime o sublime nella bellezza, in un sistema ancora ontotheologico ma che disveli il sublime quasi postmoderno, alla Derrida. La trascendenza della sublazione transestetica è l' infinito sublime, o transapeiron nell'archè, o trascendenza sublation del dasein o struttura ontotheo-logica del sublime: Sublazione sublime dell' essere Divina khora o il nulla sublime al di là dell' essere bellezza ideale, o il vuoto abissale quale nulla sublazione del nulla, quale transpazialità in sublatione sublime o Divinità che c'è ma sempre al di sopra o come l'al di là nel mezzo del dasein o essere sublime nella bellezza ideale. La trascendenza della sublation-dasein transeleva, dà la transelevazione dell'alterezza dell' essere, quale Dasein sublime sempre al di là e al di sopra della bellezza ideale platonica o kantiana per essere sempre una sublatione mistica che trascende l'estetica del cielo e della terra, o del kosmo quale armonia kosmetica. Proklos pensò la purezza della sublatione cosmica quale trascendenza del dasein sublime quale trascendenza della sublazione, o transublatione sublime sempre aldilà dei modelli ideali della bellezza Platonica o quale decostruzione della mistica Platonica o della visione estetica dionisiaca. Proklos introdusse l'idea che il sublime trascenda dall'alterezza o dalla sublazione mistica per disvelarsi nella transfera cosmica, e trasformi anche la Divina bellezza, una dichiarazione incredibile o inaudita per un neo Platonico. Lì il sublime è caratterizzato come un grande Daimon che Proklos immagina come una cosmica sublatione dell'universo sublime.
La Trascendenza della sublatione è transinfinita anche nella profondità dell'essere abissale, o transinfinito sublime del dasein , in una discendente spirale per essere l'essere di per sé sublime soggiorno nella bellezza.
Il Sublime è in grado di tornare in se stesso è sublatione transinfinita, e se ritorna in se stesso è perfetto da sé, soggiorna in sè o nella bellezza, è l' essere in sublazione dell' essere nel non-essere o nell'essere dell'ente o nel niente o nel nulla. Essere la sublazione sublime dell'Essere: così parlò Kalypso. Il transmito del sublime iniziò con la transvedenza della sublatione, quando tutti fuggirono dalla distruzione. Solo l'eroe della naufragranza svoltò altrove verso il transmito della Nympha Kalypso, la dea della bellezza sublime diafanè in sublatione o la singolarità primigenia della transmusa del sublime.
Gli dèi della bellezza Olimpica o la dea della lucentezza o della splendezza, desolati, disvelano la destinanza della naufraganza in un isola boscosa quale ombelico di tutti i mari. Una dea sublime abita o soggiorna nella transradura sublime figlia di Atlas, il mago o padre della magia o dei miraggi sublimi. E' la transmusa della transvedenza abissale che abita le profondità dell'isola di Ogigia, è la Nympha del sublime o la Nympha Kalypso, è la dea dell' essere sublime o Kalypso distesa nel mare sublime, con brezze ariose, oltre l'oceano sconfinato, superiore, immersa nel mare e nella transonanza dei gabbiani, sulle violette increspature dell'oceano. Là la Nympha Nello spazio della transradura sublime interna accoglie l'eroe della naufraganza, lei stessa la dea sublime, cantando con una bella voce, una sublime armonia afenomenica o transonanza o transcordanza, alla sua transvedenza, diafanè, transvisibile in una navetta dorata. L'ingresso è diafanè malvarosa in transvedenza e profuma di cipresso, sotto gli archi delle cave c'è una vasta distesa, o sublatione della transpazialità, di giardini di vite: qui ha avuto inizio la vicenda o il transmito della sublatione sublime, come le acque cristalline e violette in diafanè, lì nella meraviglia per la transvedenza dell'essere sublime. Kalypso la sublime dea si svelò quale sublatione faccia a faccia in nobile alterezza, quasi estranea all' eroe della naufraganza, ma dentro la singolarità quale sublazione transinfinita nell'archè: seduta sulla riva o sulla transradura transpaziale abissale in transplendenza e sublatione e pianse nel suo cuore con lacrime, sospiri, dolori, doglianze. Kalypso la sublatione del sublime in transonanza e transcordanza con l'ermeneuta Hermes, seduto in sedia lucente, iniziò a interrogare o interpretate la dea della sublatione sublime
..................................
eventuanza
Just call me Lucifer
'Cause I'm in need of some restraint
So if you meet me
Have some courtesy
Have some sympathy, and some
Use all your well-learned politesse
Or I'll lay your soul to waste, um yeah
Pleased to meet you
Hope you guessed my name,
But what's puzzling you
Is the nature of my game, um mean it, il demonio
Prego lasciate che mi presenti
sono di gusto
sono stato in giro per molto tempo
rubai molte anime e sottrassi molta fede
Ed ero lì quando Gesù
ebbe il suo momento di dubbio e dolore
Mi assicurai che Pilato se ne lavasse le mani
sigillando così il suo destino
Piacere di conoscervi
Spero che .........
ma ciò che vi lascia perplessi
è la natura del mio gioco
Ero nei paraggi
Quando vidi
Uccisi lo zar e i suoi ministri
Anastasia urlò invano
Cavalcai un carrarmato
detenevo la carica di generale
quando infuriò la guerra lampo
Piacere di conoscervi
Spero che .....
Ah, ciò che vi lascia perplessi
è la natura del mio gioco
Guardai con gioia
mentre i vostri re e le vostre regine
lottarono per cent'anni
per gli dèi che loro stessi avevano creato
Gridai:
"Chi uccise ?"
quando dopo tutto
fummo voi ed io
Per favore, lasciate che mi presenti
sono di buon gusto
E tesi trappole ai trovatori
che rimasero uccisi
Piacere di conoscervi
Spero che ......
Ah, ciò che vi lascia perplessi
è la natura del mio gioco
Piacere di c........
Proprio come ogni poliziotto é un criminale
tutti i peccatori santi
e come le teste sono code
chiamatemi solo Lucifero
poiché ho bisogno di un po' di riservatezza
Così se mi incontrate
abbiate un po' di cortesia
abbiate un po' di s..........
Usate tutta la vostra cortesia
Oppure io trascinerò la vostra anima alla perdizione
Piacere ...........sublime
GIACINTO PLESCIA: gi@cint8 Sublime
.............
GI@CINT8 PL@
SUBLIME
ABSTRACT
1-LA SUBLATIONE:ANASSIMANDRO-LONGINO-PLOTINO-KANT-BURKE
FRIEDERICH-HEIDEGGER-PAREYSON-PROUST
2-L' IMAGO SUBLIME: SCHELLING-HÖLDERLIN-FRIEDRICH
3-MUSICA E FILOSOFIA: PLOTINO-PLATONE
4-PROCLO-IL MITO DI KALIPSO
5-L'EVENTUANZA SUBLYME E SUBLATIONE SUBLIME NELLA MONDITÀ
6-ERACLITO
7-L'EPIGENESI DELLA DYNAMIS SUBLIME O TRANSDYNAMICA TRANSUBLIME
8-PLATONE E ARISTOTELE
9-LEIBNIZ E THOM
10-PLOTINO E LA SUBLATIO SUBLIME
LA SUBLATIONE
ANASSIMANDRO-LONGINO-PLOTINO.KANT-BURKE.FRIEDERICH
HEIDEGGER-......... o la più sublime che la mente sia in grado di sentire, la più potente di tutte le passioni o la potenza dinamica o la volontà di potenza, è l'intensità transinfinita della sublatione o alterezza sublime dell'eventuanza.
..ontologica quale sublatione del razionale o del nous o della noumenica, o essere superiore.
Schelling,Hölderlin e Friedrich sono gli archegeta dell'imago sublime o la dispieganza della sublimità della transphysis sublime in sublatione trascendente Sublime.
Friedrich transvelò l'abissale visione del sublime nella transphysis o nella transmathesis sublime quale topologia sublime dell'esserci, quale transinfinitezza abissale sempre di fronte, gegenstand-imago-sublime.
Nel corso della transtemporalità sublime è stato fondamentale il mito dell'imago Sublime di Friedrich, o la sua iconomorfia sublime quale modello apocalittico sublime in estetica sublime.
Nella sublime imago di Friedrich l'annientarsi o l'annichilirsi o l'abnegarsi di sé svelò il sublime dinamico, o dell'essere sempre di fronte all'imago sublime, simile al sublime delle imago sublimi delle vestigia, asimmetrie nella simmetria, decostruite dalla instabilità in exkstasis.
L'excstasi della sublime imago di Friedrich è instabile, o meglio è transtabile quale stabilirsi dell'evento dell'imago dell'essere sublime.
GIACINTO PLESCIA:ontopologia
GIACINTO PLESCIA: ontopology sublime
GIACINTO PLESCIA
SUBLIME
ABSTRACT
Tr@nsontologi@ Sublime:
1-LA SUBLATIONE
ANASSIMANDRO
LONGINO-PLOTINO-KANT-BURKE
FRIEDERICH-HEIDEGGER
PAREYSON-PROUST
2-L' IMAGO SUBLIME
SCHELLING,HÖLDERLIN, K.D.FRIEDRICH
2.Tr@nsestetic@ Excst@tic@
3.Tr@nsdyn@mis Sublime
TR@NSONTOLOGI@ SUBLIME:
1-LA SUBLATIONE
ANASSIMANDRO
LONGINO-PLOTINO
KANT-BURKE
FRIEDERICH
HEIDEGGER
PAREYSON
PROUST
Pareyson disvelò l’intenzionalità estetica del sublime enigmatico quale Bellezza sublime della esteticità nulla, quasi fosse l'analisi topologico-transcendentale dell’esteticità sublime o sublazione superiore della conoscenza epistemica.
È l' esteticità sublime di Friedrich che si dà nell'imago nel fondersi abissale quale esteticità che si sottrae o si annulla, si nega o è l'abnegarsi della transcendenza fenomenica, per eventuarsi poi in sublime imago.
Friedrich libera la natura nell’esteticità della bellezza sublime si è di fronte alla bellezza che si rimette in gioco nel sublime, al sublime che si dà quale sublatione della bellezza ideale al di là della epistemica o fenomenica o noumenica.
Si delinea l'arkè della sublatione sublime, una gestell o struttura sublime della sublatione, o impianto dell'evento sul sentiero di una analitica dell'esserci o dasein-analytik assentemente presente in Kant, per interpretare l'analitica del sublime.
Si approderà nella sinuosa transontologia del sublime quale bellezza-sublime plotiniana o sublime-nella-bellezza heideggeriana, già assentemente compresenti nell'ermeneutica del sublime longiniana o burkeiana.
GIACINTO PLESCIA:gi@cint Ontopologia sublime
Ontopologia sublime
........... gpdimonderose
GI@CINTO PL@. SUBLIME. ABSTRACT. Tr@nsontologi@ Sublime:. 1-LA SUBLATIONE. ANASSIMANDRO. LONGINO-PLOTINO-KANT-BURKE. FRIEDERICH-HEIDEGGER. PAREYSON-PROUST. 2-L’ IMAGO SUBLIME. SCHELLING,HÖLDERLIN, KDFRIEDRICH. 2.Tr@nsestetic@ Excst@tic@ ...
transontologia sublime - http://gpdimonderose.livejournal.com/ - Riferimenti
ontopology 26 set 2008 per gpdimonderose
GI@CINTO PL@. SUBLIME. ABSTRACT. Tr@nsontologi@ Sublime:. 1-LA SUBLATIONE. ANASSIMANDRO. LONGINO-PLOTINO-KANT-BURKE. FRIEDERICH-HEIDEGGER. PAREYSON-PROUST. 2-L’ IMAGO SUBLIME. SCHELLING,HÖLDERLIN, KDFRIEDRICH. 2.Tr@nsestetic@ Excst@tic@ ...
transontologia - http://transontologia.blog.kataweb.it/ - Riferimenti
GIACINTO PLESCIA:gi@cinto ontologia della physis
ontologia della physis 317 x 477 - 101k www.lulu.com | ontophysis 315 x 475 - 14k www.lulu.com | ontology poiesis 315 x 475 - 139k www.lulu.com | ontologia della physis, matesis, ... 360 x 480 - 12k - jpg www.lulu.com | ikona 364 x 475 - 41k www.lulu.com | sublyme-art ontology sublyme 364 x 475 - 144k www.lulu.com |
GIACINTO PLESCIA:gi@cinto ....tr@nsontologi@....sublime.......è in presenza dell'arkè o transpriorità o transingolarità della sublatione sublime . S
GIACINTO PLESCIA:giacinthom is the difference and the harmony with the chiasm singularity of the hypospace graviquantic superstring
GIACINTO PLESCIA: plethom
Have some courtesy
Have some sympathy, and some
Use all your well-learned politesse
Or I'll lay your soul to waste, um yeah
Pleased to meet you
Hope you guessed my name,
But what's puzzling you
Is the nature of my game, um mean
GIACINTO PLESCIA:eventeggia
GIACINTO PLESCIA: sublimeggi r@nsp@ziotempo sublime: ....ontopologi@ dell'ontopokroni@
........................r@nsp@ziotempo sublime: ....ontopologi@ dell'ontopokroni@
............: PHERECYDES svelò la differenza ontoteologica o mitologica del Chronos sublime e la Chthonie o Ground o grund o meglio ab-grund che spazieggi ontoteologica o mitopoietica sublime.
ANAXIMANDro disvelò l'apeiron che spaziotempeggia quale physis che infiniteggi senza fine, infiniteggia sublime e dynameggia, mentre Diodorus e Democritus differenziarono l'apeiron e l'archè che cosmeggi quale cosmesi o kalousia o bellezza finita dell'infinito sublime anaximandreo: delicate membrane spazieggiano topologiche, quali varietà sferiche o phenomena, quali imago dell'ecstasy eonyka platonica o eidousia, o ideale Cronotopia della Physis Ontopologica. Lo spazio è la libertà che situeggi, Spazieggi, ove campeggi il deieggiare, là ove gli dei sono fuggiti, Gli spazi lì sublimeggi.
Lo spazio è la libertà che sublimeggi.
Nello spazio il sublime disvela eventi. Cos'è lo spazio che sublimeggi?
La natura di quell'evento è il sublime.
Ma qual è il sublime? Che cosa ne è del vuoto che spazieggi? Il vuoto è sublime o sublimeggia.
Il vuoto non è più nulla, non nulleggia.