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Wednesday, September 09, 2020

F. MAVROLYCIOPERA MATHEMATICA on www.libraweb.net/Documenti/plaquette_main.pdf

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deusousia di Giacinto Plescia



Ereignis' Ereignis Ereignis Ereignis l'evento l' Evento Essere ) TRA
ontologia ontologia ontologia ontologia Essere Essere storia dell'ontologia "Storia dell'ontologia essere Essere Essere Essenza ( Wesen )
della metafisica. della Metafisica . 

Dopo tutto , egli sostiene , non si può adorare una causa sui ( il "Dio" di DOPO Tutto , Sostiene egli, non SI puo adorare UNA causa sui (il "Dio "di
Spinoza) , non si può pregare per cadere  in ginocchio dinanzi ad essa, o nella danza e Spinoza ), NE SI puo pregare o Cadere Già in ginocchio dinanzi ad ESSA , danza NELLA o posta fare musica ad esso. tariffa ad Esso musica .

Tuesday, September 08, 2020

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GIACINTO PLESCIA Università degli Studi di Bologna- Procedura di valutazione Filosofia -Dipartimento di Filosofia Sett. M-FIL/01( Fil.Teoretica)






Università degli Studi di Bologna- Procedura di valutazione Filosofia -Dipartimento di Filosofia Sett. M-FIL/01( Fil.Teoretica)COSTITUZIONECOMMISSIONI:D.R. N.659 DEL 07.06.2010 Avviso pubblicato nella G.U. 4^ Serie Speciale n. 49 del 22/06/2010


PROGETTI e RESPONSABILE UNITA’di RICERCA al CNR in www.AGENZIACNR.IT-2001

 “ONTOMATHESIS:METAONTOLOGIA della FONDATEZZA della MATEMATICA” 

 “IL KAIROS: il TEMPO ONTOLOGICO” : 

“IL CHAOSMOS: È INFINITO, INFINITESIMO” in:"GENERAL RELATIVITY AND GRAVITATION PHYSICS”-CAVALESE -TN 1988: 

 ARCHEMATICS AND UNFOLDINGS OF THOM’ S THEOREM:SOME APPLICATIONS OF THE THEORY OF STRUCTURAL STABILITY” SES VIRGINIA POLYTECHNIC INSTITUTE BLACKSBURG, VA, USA 1984 

ARCHEMATICA della DISTOPIA/DESIDERANZA SPAZIALE POST-INDUSTRIALE” in: “Luoghi e Logos” – Ed. S. AGATA Bolognese - BOLOGNA – 1984 Seminario Naz. le : – INU E.R.– OIKOS - PROV. ASS.to Progr. Pian.Terr. REGIONE e COMUNE di BOLOGNA  MINISTERO RIC. SCIENT.TECN. 

“ALLOSTERESI INDUSTRIALE e SINECISMO MORFOGENICO” STUDI di FIRENZE DIPARTIMENTI di MATEMATICA E MATEMATICA ITALIANA –ROMA 1981

”La LINEA ELASTICA: FORMALIZZAZIONE/DEDICIBILITA’” TESI “ATTI e RASSEGNA TECNICA” della SOCIETÀ degli INGG. e degli ARCH. - XXXIV – 9 - Settembre – TORINO 1980

“EPISTEMOLOGIA e ASSIOMATIZZAZIONE della MATEMATICA” - : “Processi di storicizzazione della Matematica:le teorie – Ed. CELID – TORINO 1979

GIACINTO LAUREA IN ARCHITETTURA CONSEGUITA AL POLITECNICO DI TORINO IL 14.12.79 con 106/100 

ATTESTATO CORSO PERFEZIONAMENTO IN “SCIENZA E FILOSOFIA:TEMI DI EPISTEMOLOGIA GENERALE ED APPLICATA” UNIVERSITA’ STUDI FIRENZE 13 /10/2004 

ATTESTATO CORSO PERFEZIONAMENTO IN SCIENZA E FILOSOFIA:TEMI DI EPISTEMOLOGIA GENERALE ED APPLICATA” UNIVERSITA’ STUDI FIRENZE 19/02 /2007 

ATTESTATO CORSO PERFEZIONAMENTO IN “ESTETICA ED ERMENEUTICA DELLE FORME SIMBOLICHE” UNIVERSITA’ STUDI FIRENZE 25/6/2007


CORSO PERFEZIONAMENTO IN “SCIENZA E FILOSOFIA:TEMI DI EPISTEMOLOGIA GENERALE ED APPLICATA” UNIVERSITA’ STUDI FIRENZE 13 /10/2004 

CORSO PERFEZIONAMENTO IN SCIENZA E FILOSOFIA:TEMI DI EPISTEMOLOGIA GENERALE ED APPLICATA” UNIVERSITA’ STUDI FIRENZE 19/02 /2007 

 CORSO PERFEZIONAMENTO IN “ESTETICA ED ERMENEUTICA DELLE FORME SIMBOLICHE” UNIVERSITA’ STUDI FIRENZE 25/6//2007 

L’ EPISTEMICA,IL NULLA E L’ARTE MONTEDIT-MILANO 2010 

“ONTOLOGIA DELLA PHYSYS” MONTEDIT-MILANO 2007

 CNR in www.AGENZIACNR.IT-2001 

 “ONTOMATHESIS:METAONTOLOGIA della FONDATEZZA della MATEMATICA” 
 “IL KAIROS: il TEMPO ONTOLOGICO” 

“IL CHAOSMOS: È INFINITO, INFINITESIMO” 

 "GENERAL RELATIVITY AND GRAVITATION PHYSICS”-CAVALESE -TN 1988 

ARCHEMATICS AND UNFOLDINGS OF THOM’ S THEOREM: SOME APPLICATIONS OF THE THEORY OF STRUCTURAL STABILITY” SES VIRGINIA POLYTECHNIC INSTITUTE BLACKSBURG, VA, USA 1984 

ARCHEMATICA della DISTOPIA/DESIDERANZA SPAZIALE POST-INDUSTRIALE” “Luoghi e Logos” – Ed. S. AGATA Bolognese - BOLOGNA – 1984 Seminario Naz. le : – INU E.R.– OIKOS - PROV. ASS.to Progr. Pian.Terr. REGIONE e COMUNE di BOLOGNA – MINISTERO RIC. SCIENT.TECN. 

“ALLOSTERESI INDUSTRIALE e SINECISMO MORFOGENICO” STUDI di FIRENZE DIPARTIMENTI di MATEMATICA ed ARCHITETTURA MATEMATICA ITALIANA –ROMA 1981 

”La LINEA ELASTICA: FORMALIZZAZIONE/DEDICIBILITA’” SOCIETÀ degli INGG. e degli ARCH. - XXXIV – 9 - Settembre – TORINO 1980

 “EPISTEMOLOGIA e ASSIOMATIZZAZIONE della MATEMATICA” 
 “Processi di storicizzazione della Matematica:le teorie Ed. CELID – TORINO 1979 Firenze 28.01.10 P GIACINTO ontology

SpAcetimeK. G¨odel’s. theory of chaotic dynamical








Manifolds of 3- manifolds, ‘physical’ in physics. The origin of spacetime: Dynamical Systems theory dynamical systems chaotic dynamical system mathematically phenomenon connecting chaos, complex phenomena in mathematics IN MATHEMATICS from G¨odel’s theorems, Model theory of trees In a model M M-t of M-theory nonstandard model of project model-theory m-Theory-methastability. 


Geometric Functional model-theory-density model-theory of Mathematics-Events TimespAcE-ontology phenomenousia-brane mathematics philosophy methaontology ontopology science rigorous completx REF-E

GIACINTO PLESCIA spacetime ONTOLOGIA DELLO SPAZIO-TEMPO LEIBNIZ VERSUS KANT







Ontologia dello spazio-tempo: Leibniz versus Kant                      
Ontologia dello spazio-tempo:    

Leibniz versus Kant: storia, che  cosa  è  il  tempo,  che  cosa  è  lo  spazio, pl-theory,    spazio  tempo,  verità,  quale   paradigma,  storia Pherecydes:580 BC, svelò la differenza ontoteologica  o mitologica del Chronos, Time,e la Chthonie o  Ground o grund o  meglio abgrund  quale  spazialità   ontoteologica   o  mitopoietica; 


ANAXIMANDER, 580 BC, disvelò  l'apeiron   spazio  temporale  quale   physis  infinita   e  senza  fine   infinitamente sublime, mentre  Diodorus e    Democritus    differenziarono   l'apeiron    e  l'archè   nel    cosmo   quale   cosmesi   o   bellezza   finita  dell'infinito  sublime    anaximandreo:   delicate membrane   spaziali  o  topologiche, quali  varietà  sferiche  consentiva   la   sensibilità  dell'apparenza o  phenomena   quali  imago   dell'estasy  eonyka  platonica    o  ideale   Cronotopia   della Physis Ontologica.    

bladrseanyoung 1969 Classic Hits - Greatest 60s Music - Best Songs Of The 1969 (Oldies but Goodies)

bladrseanyoung  





La coda di rondine The Swallowtail da Thom

The Swallowtai

                  
                      l  




Saturday, July 11, 2020

GIACINTO PLESCIA:project View my page on Progetto Cicero

project

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GIACINTO PLESCIA:risplendenza


essere abissale che si eventui senza fine, quale ...................................................................................... risplendenza ............................................................................. sublime o .......................................................................................transplendenza ......................................................................... sublime o tramontanza: qui la transpurezza è transkatarsi e la sua transfenomenica suscita quel sentimento o quella tensione o quella intermittenza che tanta fortuna avrà nel pensiero di Burke e di Kant, tanto da eventuare il transfenomeno del sublime o il noumeno del sublime, ovvero il sublime fenomenico e il sublime noumenico. Ma nessuno si è ancora chiesto del perchè esista una musa della bellezza e non ci sia una transmusa del sublime. Forse il pensiero di Plotino ci viene in soccorso per delineare nel mito di Kalypso la disvelatezza del transmito del sublime, quale transbellezza in transestasy instabile, fluttuante, fyon o dynon o transplendenza sublime in contrastanza transdelirante assentemente presente o che si sveli solo nell'infinito o nel senza-fine o nell'abisso del senza-entità dell'etere o che aleggi sempre entousiasta , nell'eventuarsi sempre ab-scissa dell'essere-sublyme in transmitica alterezza quale bellezza-sublime o sublime-bellezza. Le interpretazioni della transestetica transestatica quell'eventuarsi dell'abissalità transgettano nel pensiero in mondità. Quel che seguirà è intriso di quella transpregnanza e salienza in transplendenza sublime.

GIACINTO PLESCIA:transpoiesis

ontologia della poiesis di g.p. di monderose maggia che cos'è che dà magia al giorno? che cos'è che dà magia al tempo? che cos'è che dà magia ai sogni? che cos'è che dà magia all'universo? che cos'è che dà magia alla notte? che cos'è che dà magia alle stelle? che cos'è che dà magia ai suoi occhi? che cos'è che dà magia? magia? maggio? maggia? che cos'è che dà magia a maggio? che cos'è che dà magia al mito? che cos'è che dà magia al silenzio? che cos'è che dà magia all'anima? l'essere? l'interessere? l'interesserci....essere assentemente presente essere presentemente assente....essere nella magia dell'essere, essere la magia dell'essere, essere magia in essere....? .tenera è la morte.................................................................................................................................................................................di gpdimonderose........................................................................................................................................................tenera è la morte quando s'annuncia con le stelle più belle............quasi fossero le sue pupille volanti. ....................oh quanti giorni ancora e poi il nulla?......vedrò le sue pupille di notte..........quando saliranno al cielo quali stelle................ohhh le regalo il mio nulla...perchè lei possa colmarlo d'infiniti baci.......mah i sogni che aleggiano la morte sono già giunti in punta di piedi...prima della fine dei tempi...............quando la follia approda al mattino...prima che la luna eclissi e il sole canti le lodi al cielo....oh arriverò a sognare il vuoto....pieno...denso...di lei?

GIACINTO PLESCIA:transplendenza



.....................dynon o fyon eraklitiano, quale essere abissale che si eventui senza fine, quale risplendenza sublime o transplendenza sublime o tramontanza: qui la transpurezza è transkatarsi e la sua transfenomenica suscita quel sentimento o quella tensione o quella intermittenza che tanta fortuna avrà nel pensiero di Burke e di Kant, tanto da eventuare il transfenomeno del sublime o il noumeno del sublime, ovvero il sublime fenomenico e il sublime noumenico. Ma nessuno si è ancora chiesto del perchè esista una musa della bellezza e non ci sia una transmusa del sublime. Forse il pensiero di Plotino ci viene in soccorso per delineare nel mito di Kalypso la disvelatezza del transmito del sublime, quale transbellezza in transestasy instabile, fluttuante, fyon o dynon o transplendenza sublime in contrastanza transdelirante assentemente presente o che si sveli solo nell'infinito o nel senza-fine o nell'abisso del senza-entità dell'etere o che aleggi sempre entousiasta , nell'eventuarsi sempre ab-scissa dell'essere-sublyme in transmitica alterezza quale bellezza-sublime o sublime-bellezza. Le interpretazioni della transestetica transestatica quell'eventuarsi dell'abissalità transgettano nel pensiero in mondità. Quel che seguirà è intriso di quella transpregnanza e salienza in transplendenza sublime.

a) transestetica estatica

Il sublime dilata il cuore in sistole e diastole e costringe l'attenzione nella stabilità e nella tensione. È stancante: è la transestetica sublime o transplendenza sublime o transluccicanza sublime o risplendezza o transrisplendezza sublime. La bellezza discioglie la transpurezza dell'anima : si percepisce qui una differenza transfenomenica o una incongruenza spaziale nella transestetica, presente nell'epigenesi longiniana del sublime, ma non ancora una differenza noumenica nella transbellezza o nel sublime.

GIACINTO PLESCIA:splendenza



...........................gsublime.................................... ..................... si è in presenza dell'arkè o transpriorità o transingolarità del sublime . Si delinea una gestell o struttura o impianto dell'opera sul sentiero di una   analitica dell'esserci o dasein-analytik assentemente presente in kant, per interpretare l'analitica della transbellezza e l'analitica del sublime. Si approderà nella sinuosa transontologia del sublime o sublyme quale bellezza-sublime plotiniana o sublime-bellezza heideggeriana, già compresenti nella prima ermeneutica del sublime longiniana o burkeiana. Si offrirà preliminarmente una panoramica delle contemplanze del sublime nella classicità, quale sublime della mathesis o pitagorico o platonico eventuato già da anassimandro sia nell'apeiron sia nell'archè, quale sublime dei quanta infiniti o del senza-fine e del senza-limiti: presente nell'analitica kantiana quale sublime matematico o gegenstand sublime, ovvero quale transentità sublime in transcendenza, presente solo nell'immaginazione della transpurezza sublime quale eccelsa e nobile magnanimità o magnitudine kolossale , sempre al di là del sensibile e del percepibile quasi fosse l'alterezza proustiana. L'apeiron dei quanta però non è mai irreversibile: c'è sempre un senza fine infinitesimo o una abissalità senza fondale ove si autoeventui il sublime quale klinamen o ab-scissa dell'archè o dell'evento o della transingolarità o transereignis. A quella visione quantica si aggiunse nel corso del tempo una dinamica del sublime interpretata dal pensiero della dynamis aristotelica, quale coercizione kategorica del dynon o phyon eraklitiano, quale essere abissale che si eventui senza fine, quale risplendenza sublime o transplendenza sublime o tramontanza o splendenza sublime o splendezza: qui la transpurezza è transkatarsi e la sua transfenomenica suscita quel sentimento o quella tensione o quella intermittenza che tanta fortuna avrà nel pensiero di Burke e di Kant, tanto da eventuare il transfenomeno del sublime o il noumeno del sublime, ovvero il sublime fenomenico e il sublime noumenico. Ma nessuno si è ancora chiesto del perchè esista una musa della bellezza e non ci sia una transmusa del sublime. Forse il pensiero di Plotino ci viene in soccorso per delineare nel mito di Kalypso la disvelatezza del transmito del sublime, quale transbellezza in transestasy instabile, fluttuante, phyon o dynon o transplendenza sublime o splendezza sublime in contrastanza transdelirante assentemente presente, o che si sveli solo nell'infinito o nel senza-fine o nell'abisso del senza-entità dell'etere o che aleggi sempre entousiasta , nell'eventuarsi sempre ab-scissa dell'essere-sublyme in transmitica alterezza quale bellezza-sublime o sublime-bellezza. Le interpretazioni della transestetica transestatica quell'eventuarsi dell'abissalità transgettano nel pensiero in mondità. Quel che seguirà è intriso di quella transpregnanza e salienza in transplendenza sublime o transplentezza.

GIACINTO PLESCIA:transinfinito



............................ Kalypso la disvelatezza del transmito del sublime, quale transbellezza in transestasy transtabile, fluttuante, phyon o dynon o transmorfia o transplendenza sublime o splendezza sublime in contrastanza transdelirante assentemente presente, o che si sveli solo nell'infinito o nel transinfinito o nel senza-fine o nell'abisso del senza-entità dell'etere o che aleggi sempre entousiasta , nella transevidenza sempre ab-scissa dell'essere-sublyme in transmitica alterezza quale bellezza-sublime o sublime-bellezza. Il transmito inizia la transvidenza quando tutti fuggono dalla distruzione. Solo Ulisse si svolta altrove in transcendenza verso il transmito della Nymphe Kalypso, una strana dea della bellezza e sublime potenza o la sola transmusa del sublime.
Gli dèi della bellezza Olimpica o la dea della lucentezza o della splendezza desolati disvelano il telos della naufraganza in un isola boscosa quale l'ombelico di tutti i mari. Una dea sublime abita o soggiorna nella transradura sublime figlia di Atlas, il mago o padre della magia e dei miraggi sublimi. E' la transmusa che transvede le profondità dall'isola di Ogigia, è la Nympha del sublime o la Nympha Kalypso, è la dea dell' essere sublime o Kalypso distesa nel mare sublime, con brezze ariosa, oltre l'oceano sconfinato superiore immersa nel mare e nella transonanza dei gabbiani, sulle violette increspature dell'oceano.

GIACINTO PLESCIA:Direct Link: http://gpdimonderose.mixturtle.com/transonanza.html




Direct Link: http://gpdimonderose.mixturtle.com/transonanza.html






GIACINTO PLESCIA:sublatione



..............Leibniz ci dà la svelatenza della sublatione o sublazione o essere sublata, quale essere sublime che si sottrae sublime in transinfinita sublazione o transublazione..................





GIACINTO PLESCIA:sublation



..................... sublatione sublime della transontologia o metaontologia con il pensiero di “oltrepassare la
metafisica”, o svelare la sublazione della metafisica o l’ontologia della presenza fenomenica e noumenica quale sublime sublatione.............